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Uno dei tre pecorini a denominazione di origine della Sardegna: il Fiore Sardo ha il caratteristico scalzo della forma arcuato “a dorso di mulo” e la crosta coperta di un impasto di sego di pecora. Probabilmente Il nome deriva dal fatto che un tempo nella sua produzione veniva usato come caglio il fiore del cardo selvatico.
Disponibile
Il Fiore sardo DOP è un pecorino antico a pasta dura, cruda prodotto con latte di pecora sarda. La pecora Sarda è una razza ovina autoctona che vanta origini antiche, il suo habitat naturale è costituito prevalentemente dalla macchia mediterranea dove si nutre delle erbe spontanee. Il latte di pecora è più nutriente, più digeribile e più ricco rispetto a quello di mucca.
Allo stesso modo anche la lavorazione artigianale segue ancora le tecniche antiche descritte nel IV secolo d.c.
All’aspetto presenta una crosta sottile, rugosa sui toni del marrone e una pasta bianca, dura e friabile. L’odore è intenso e deciso e il sapore leggermente piccante nelle forme più stagionate.
Vuoi scoprire le differenze con gli altri pecorini noti della tradizione italiana? Scopri qui il confronto fra pecorino sardo, toscano, romano e siciliano DOP.
Fiore Sardo DOP è un ottimo formaggio da tavola, se consumato giovane, e può essere servito a fettine o cubetti come antipasto o aperitivo. Quello più stagionato è ottimo con un bicchiere di vino rosso strutturato e fettine di pane carasau.
Se invece vuoi cimentarti in una tipica ricetta sarda, prova le Seadas, un dolce fatto con il Fiore sardo DOP e miele di corbezzolo oppure miele di castagno. Ecco la ricetta qui.
