La stagione del tartufo è iniziata, scopri con noi tutti i segreti dietro ad uno dei prodotti più pregiati al mondo.
Il tartufo è un fungo spontaneo ipogeo, cioè che nasce e cresce sotto terra. Si sviluppa solo in prossimità delle radici di alcune varietà di piante dalle quale trae tutti i nutrienti.
Esistono molte specie, non tutte commercializzabili, ma quasi tutti ne conosciamo principalmente due: il tartufo bianco e il tartufo nero. A loro volta queste due tipologie includono varietà più o meno pregiate, ma ne parleremo più avanti.
Il cercatore di tartufo si avvale della collaborazione di cani addestrati che fiutano la presenza dei tartufi nel terreno.
Dove si trova?
Il tartufo si può trovare in molte regioni italiane grazie alla fertilità e ricchezza del terreno. Alcune zone nel tempo si sono contraddistinte per l’abbondanza e qualità dei tartufi che producono. Le più note sono sicuramente la zona di Alba e di Acqualagna per il tartufo bianco e la zona di Norcia per il tartufo nero pregiato. La sua ricerca è regolamentata da una legge nazionale che definisce, insieme alle leggi regionali, il periodo di raccolta consentita.
Per questo noi ci affidiamo a Mgm Alimentari che si avvale di cavatori distribuiti in tutta Italia per garantire un’ampia disponibilità e scelta.
I tartufi non si conservano per lungo tempo quindi possono essere acquistati solo a ridosso del loro periodo di ritrovamento. Il prezzo può variare di molto a seconda della qualità, grandezza e disponibilità.
Le varie tipologie
Il tartufo bianco (tuber magnatum pico) è il più pregiato e raro. Viene consumato dopo essere stato affettato. Noto per il suo profumo intenso ha un gusto molto delicato.
Il tartufo nero è invece dotato di una minore complessità organolettica ed è meno raro e costoso. In cucina può essere utilizzato grattato ma viene principalmente impiegato per sughi o preparazioni elaborate.
Il mondo dei Tuber è complesso e ricco di sfumature, scopri qualcosa in più ogni settimana.